sabato 15 febbraio 2014

JOE JACKSON - Night Music (1994) ****1/2



"Night Music" è l'album che riporta Joe Jackson ai livelli di "Night and Day" (1982) e "Body and soul" (1984) per completezza e uniformità. Non che album come "Big World" (1986), "Blaze of glory" (1989) e "Laughter and lust" (1991) mancassero di grandi canzoni e ispirazione (anzi!) ma negli album sopra-citati mancava forse (almeno in parte) un pò di unitarietà, erano troppo frammentari e c'erano troppe idee dentro per arrivare ad essere perfetti. Con "Night Music" il discorso è diverso, anche perchè Joe Jackson (soprattutto nella prima parte dell'album) tira fuori diverse composizioni davvero magnifiche, tra le sue migliori in assoluto. Lo strumentale iniziale stende al tappeto per la bellezza e la dolcezza della sua melodia, sospesa tra la new-age e la musica classica.


 "Flying" è un pop-song che (come da titolo) vola verso le vette più alte dell'ispirazione compositiva.

 Stessa cosa per la splendida "Ever after" (in cui il pop si fonde con la classica e con ritmi caraibici)


 e per la magistrale "The man who wrote Danny Boy" (dove il flok si unisce alla musica classica).



 La seconda parte è meno riuscita, i toni si fanno sin troppo pacati, anche se il livello compositivo rimane ottimo.


 Il finale è affidato a due bei brani, che pur non raggiungendo la perfezione della prima parte, risultano dotati di grandi melodie e di ispirazione.


"Night Music" non è un'album di facilissima fruizione, va ascoltato con attenzione, ma poi entra sottopelle, lentamente e lì rimane per sempre, come un dono prezioso fatto da uno dei più grandi maghi della musica di tutti i tempi.


Nocturne no 1 *****
Flying *****
Ever After *****
Nocturne no 2 ****1/2
The Man who wrote "Danny Boy" *****
Nocturne no 3 ****
Lullabe ****
Only the future ***1/2
Nocturne 4 ****1/2
Sea of secrets ****1/2

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