JOE JACKSON- BIG WORLD (1986) ****
"Big World" è più o meno
considerato da tutta la critica come inferiore a "Night and Day"
e "Body and soul" e in effetti lo è, ma solo lievemente, perchè se si togliessero le prime 4 tracce (che
sono buone ma non eccelse), il resto dell'album è piuttosto grande.
Peccato per le prime 4 tracce che
allungano troppo il brodo e abbassano un pò il valore del risultato
finale, che rimane comunque di alto livello.
"We can't live togheter" è un lento con un ritornello
potente e drammatico. Davvero un gran pezzo.
"Forty years"
è un'altro lento, quasi un valzer d'altri tempi, dalla melodia
avvolgente.
Va detto che il disco è registrato dal
vivo, senza sovra-incisioni e con tanto di pubblico presente e questo
influisce sulla resa grandiosa, viva e palpabile, delle canzoni. Joe
è ispiratissimo e canta in modo straordinario e la band lo segue in
modo eccellente. Dove "Night and day" era ricco di suoni e
arrangiamenti sofisticati (a rappresentare le mille luci di New York)
e "Body and soul" era invece inciso dal vivo, ma in studio,
e aveva un suono grandioso, quasi classico, a rappresentare gli stati
dell'animo umano, questo album si sente invece che viene
direttamente "dalla strada", ha un suono più diretto, più
aggressivo (a rappresentare "il grande mondo" in cui
viviamo, con tutte le sue influenze musicali). Joe è un mago della
produzione e a ogni nuovo disco trova sempre il modo di stupire in
modo magistrale. Un vero genio/poeta del suono (come lo definì anche
la rivista "Rolling Stones").
"Survival" è un brano
etno/afro/rock, dal ritmo scatenatissimo. Canzone assolutamente
geniale.
"The Jet Set" è un grande
brano rock, dal testo ironico e sarcastico.
"Tango Atlantico" è (come da
titolo) un tango, ma un tango che ti prende il cuore, tanto è bella
la sua esecuzione e la prova vocale di JJ.
"Hometown" è il capolavoro
assoluto dell'album; brano davvero magnifico. Una melodia pop unica e geniale, cantata con gran gusto da JJ, seguito da una band
che fà faville. Brano molto ritmato e ballabile, piacevolissimo da
ascoltare. Capolavoro.
"Man in the street" è il
grande brano conclusivo, un rock con richiami all'oriente che stende
al tappeto. JJ canta come solo lui sa fare e la band lo segue con un
tappeto sonoro potente e magnifico.
Il resto dei brani (come già detto)
oscilla tra il buono e l'ottimo. Fossero state tolte alcune canzoni
iniziali questo album avrebbe potuto essere tranquillamente al
livello dei due illustri predecessori, ma anche così rimane un
signor disco.
Wild West ***1/2
Right and Wrontg ***1/2
(It's a) big world ***1/2
Precious time ***1/2
Tonight and forever ****
Shangay sky ****1/2
Fifty dollar love affair ****
We can't live togheter ****1/2
Forty years ****
Survival ****1/2
Soul kiss ****
The Jet Set ****1/2
Tango Atlantico ****1/2
Hometown *****
Man in the street ****1/2
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