sabato 15 febbraio 2014

JOE JACKSON - Big World (1986) ****

JOE JACKSON- BIG WORLD (1986) ****



"Big World" è più o meno considerato da tutta la critica come inferiore a "Night and Day" e "Body and soul" e in effetti lo è, ma solo lievemente, perchè se si togliessero le prime 4 tracce (che sono buone ma non eccelse), il resto dell'album è piuttosto grande.
Peccato per le prime 4 tracce che allungano troppo il brodo e abbassano un pò il valore del risultato finale, che rimane comunque di alto livello.  "We can't live togheter" è un lento con un ritornello potente e drammatico. Davvero un gran pezzo. 


"Forty years" è un'altro lento, quasi un valzer d'altri tempi, dalla melodia avvolgente. 


Va detto che il disco è registrato dal vivo, senza sovra-incisioni e con tanto di pubblico presente e questo influisce sulla resa grandiosa, viva e palpabile, delle canzoni. Joe è ispiratissimo e canta in modo straordinario e la band lo segue in modo eccellente. Dove "Night and day" era ricco di suoni e arrangiamenti sofisticati (a rappresentare le mille luci di New York) e "Body and soul" era invece inciso dal vivo, ma in studio, e aveva un suono grandioso, quasi classico, a rappresentare gli stati dell'animo umano, questo album si sente invece che viene direttamente "dalla strada", ha un suono più diretto, più aggressivo (a rappresentare "il grande mondo" in cui viviamo, con tutte le sue influenze musicali). Joe è un mago della produzione e a ogni nuovo disco trova sempre il modo di stupire in modo magistrale. Un vero genio/poeta del suono (come lo definì anche la rivista "Rolling Stones").
"Survival" è un brano etno/afro/rock, dal ritmo scatenatissimo. Canzone assolutamente geniale.
"The Jet Set" è un grande brano rock, dal testo ironico e sarcastico.

"Tango Atlantico" è (come da titolo) un tango, ma un tango che ti prende il cuore, tanto è bella la sua esecuzione e la prova vocale di JJ.

"Hometown" è il capolavoro assoluto dell'album; brano davvero magnifico. Una melodia pop unica e geniale, cantata con gran gusto da JJ, seguito da una band che fà faville. Brano molto ritmato e ballabile, piacevolissimo da ascoltare. Capolavoro.


"Man in the street" è il grande brano conclusivo, un rock con richiami all'oriente che stende al tappeto. JJ canta come solo lui sa fare e la band lo segue con un tappeto sonoro potente e magnifico.

Il resto dei brani (come già detto) oscilla tra il buono e l'ottimo. Fossero state tolte alcune canzoni iniziali questo album avrebbe potuto essere tranquillamente al livello dei due illustri predecessori, ma anche così rimane un signor disco.

Wild West ***1/2
Right and Wrontg ***1/2
(It's a) big world ***1/2
Precious time ***1/2
Tonight and forever ****
Shangay sky ****1/2
Fifty dollar love affair ****
We can't live togheter ****1/2
Forty years ****
Survival ****1/2
Soul kiss ****
The Jet Set ****1/2
Tango Atlantico ****1/2
Hometown *****
Man in the street ****1/2 








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